La geologia di Biot: un legame molto stretto tra il sottosuolo e il patrimonio storico di Biot.
"A Biot si trovano tutti gli elementi necessari all'industria della ceramica: argilla, sabbia, cinerite, manganese... Come geologa, sono molto incuriosita da questa ricerca del sottosuolo che, alleata al genio umano, ha permesso di creare queste famose giare."
Vivo ad Antibes ma sono legata a Biot per motivi familiari sin dal 1990
Dal 2004, si è creata una dinamica a livello comunale grazie all’istituzione del “gruppo del Patrimonio”, di cui faccio parte. Il gruppo, che si riunisce regolarmente, ha definito un circuito nel villaggio – il “circuito geco” – che ha portato alla creazione di un documento e all’organizzazione di visite guidate. Oggi, questo opuscolo si chiama il “cammino storico e geologico” di Biot ma il suo simbolo rimane il geco.
Inoltre, tramite l’associazione “AREZZO”, con due personalità celebri di Biot, Pierre Cartier e Jean-Paul Van Lith, ho redatto un’opera che ripercorre i legami molto forti tra gli elementi naturali e la ceramica, che ha reso celebre Biot e le cui creazioni si ritrovano in tutto il mondo (fino alle Antille, in California…). Questo libro intende raccontare l’avventura straordinaria di questo commercio incentrandola sul patrimonio naturale.
Una particolarità importante di Biot è il dôme des Aspres: vulcano spento da oltre ventitré milioni di anni, che caratterizza il paesaggio a Nord del comune. Ha determinato la Storia di Biot grazie ai materiali che ha fornito: argilla, cinerite… Senza vulcano, niente ceramica!