La sua ricerca si concentra sui primi insediamenti in Europa, studiando le competenze tecniche e gli stili di vita delle popolazioni che hanno preceduto la comparsa dell'Homo sapiens in Europa. In particolare, ha diretto gli scavi archeologici del sito di Valle Giumentina in Abruzzo, Italia, che comprendeva 13 livelli di occupazione tra 600.000 e 450.000 anni fa. Coordina studi multidisciplinari che si concentrano anche sulla ricostruzione dei climi e degli ambienti del passato.
"Inminimismaxima", cronaca di uno scavo (conferenza-film 52')
"La natura dà il meglio di sé nei più piccoli dettagli", dice Plinio il Vecchio nella sua Storia naturale. I preistorici hanno ricostruito lo stile di vita dei nostri antenati basandosi su minuscoli indizi trovati metodicamente nella terra. Questo film ibrido, artistico e archeologico, ci invita a riflettere sull'Umanità di ieri guardando l'Umanità di oggi, o forse è il contrario, attraverso ciò che ci unisce tutti: i nostri gesti, le nostre tradizioni, i nostri territori, la nostra resilienza, i nostri oggetti tecnici, siano essi bifacciali o smartphone. L'archeologo e il cineasta si trovano di fronte all'assenza di documenti scritti o figurativi. Il loro compito, ognuno di loro, è quello di fornire al pubblico immagini reali della preistoria della Valle Giumentina. Muovendosi avanti e indietro tra il tempo che passa sul sito di scavo e il lungo tempo trascorso in esplorazione, si forma la visione etnografica, si risveglia la memoria e si scrive il discorso storico. Un film di Pierre Gaignard e Laura Haby, CNRS-CEPAM prod. 2018.